13. La bellezza della sottomissione biblica

È probabile che tu abbia già sentito le tristi e sconfortanti statistiche su scala mondiale che affermano che 1 matrimonio su 2 finisce con il divorzio. Recenti studi hanno anche dimostrato che la percentuale più attendibile di divorzi tra i credenti, pur non essendo così alta come quella tra i non credenti (50%) si aggira però intorno al 33% (1 credente su 3 divorzia), una percentuale questa che risulta comunque dolorosamente troppo alta!

Non dobbiamo pensare che sia più facile tenere in vita un matrimonio cristiano rispetto a quello non cristiano. Anzi, le battaglie che arrivano dall’esterno e dall’interno, per certi versi, sono anche maggiori trai credenti. La domanda oggi è, quale è la salute del tuo matrimonio? O, per chi vorrebbe, ma non è ancora sposato, su quali basi pensi di fondare il tuo matrimonio?

Il matrimonio come istituzione divina tra uomo e donna è il nucleo vitale di ogni famiglia e chiesa. Ma, affinché il matrimonio sia ciò che Dio ha stabilito che debba essere, ossia una prefigurazione terrena dell’unione celeste tra Cristo e la chiesa, ci sono due “binari” fondamentali su cui esso deve viaggiare. Paolo dal v. 22 definisce il contributo biblico delle mogli prima, per passare dal v.25 in poi a trattare il contributo biblico che marito deve dare.

Oggetto di questo sermone sarà soltanto il primo di questi due binari matrimoniali, pertinente al ruolo della moglie, ossia:

1.    Il come deve esser esercitata la sottomissione
2.    Il perché deve esser esercitata la sottomissione

Rev. Vincenzo Coluccia

Dopo aver lavorato per dieci anni nell’ambito dell’ingegneria strutturale, Vincenzo si è laureato in teologia presso il Westminster Seminary California. Ora è un ministro di culto ordinato presso la Chiesa Presbiteriana in America (PCA) incaricato dal Presbiterio della Costa Meridionale della California di fondare una chiesa presbiteriana nel capoluogo Salentino attraverso la Mission to the World (MTW), l'agenzia missionaria della PCA, per cui lavora insieme alla moglie Judit dal 2020. Attualmente, Vincenzo è pastore della Chiesa Presbiteriana di Lecce, città in cui vive assieme alla moglie Judit, la figlia Abigail e il figlio Samuel.

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