05. Amore per i perduti (1)

Il capitolo 15 del Vangelo di Luca è uno dei capitoli più conosciuti e amati di tutta la Bibbia contenenti tre parabole, quella sulla pecora perduta, quella sulla dramma perduta e l’ultima sul figlio perduto (o come meglio conosciuta, sul figlio prodigo), che fanno emergere la gioia di Dio quando il peccatore perduto “viene ritrovato” (espressione usata nelle parabole) cioè è salvato dalla grazia salvifica in Cristo. Non a caso, questo capitolo è stato chiamato “il vangelo nel vangelo,” poiché esso contiene l'essenza stessa distillata della buona notizia che Gesù Cristo è venuto a portare nella disperazione di questo mondo.

Anche se oggi ci concentreremo sulle prime due parabole, ciascuna delle tre presenti nel cap. 15, seppur con proprie sfumature distintive, punta verso la stessa verità centrale: che Dio ama i peccatori e li va a cercare per salvarli, ed ovviamente lo fa attraverso il Suo Spirito e la Sua vivente Parola predicata ai peccatori dalla Sua chiesa.

Tali parabole puntano sia all’amorevole costanza del Dio incarnatosi in Cristo Gesù per chiamare a salvezza le anime dei Suoi eletti perduti, ma, al contempo stesso, esse incoraggiano la chiesa ad avere un pressante peso per i perduti, per gli eletti non ancora salvati, per quelle pecore smarrite che non sono ancora state portate nella sicurezza dell’ovile del loro sommo Pastore.

Attraverso le parabole della pecora e della dramma smarrita vedremo dunque:

1. Lo scandaloso amore di Cristo (vv. 1-2)
2. Il persistente amore di Cristo (vv. 3-5, 8)
3. Il gioioso amore di Cristo (vv. 6-7, 9-10)

Rev. Vincenzo Coluccia

Dopo aver lavorato per dieci anni nell’ambito dell’ingegneria strutturale, Vincenzo si è laureato in teologia presso il Westminster Seminary California. Ora è un ministro di culto ordinato presso la Chiesa Presbiteriana in America (PCA) incaricato dal Presbiterio della Costa Meridionale della California di fondare una chiesa presbiteriana nel capoluogo Salentino attraverso la Mission to the World (MTW), l'agenzia missionaria della PCA, per cui lavora insieme alla moglie Judit dal 2020. Attualmente, Vincenzo è pastore della Chiesa Presbiteriana di Lecce, città in cui vive assieme alla moglie Judit, la figlia Abigail e il figlio Samuel.

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