17. Cristo nostro Sommo Sacerdote
Vicino e lontano. Bianco e nero. Freddo e caldo. Lento e veloce. A questo elenco di accoppiamenti universalmente familiari, vi chiedo di accostare un'altra coppia di opposti: hapax (ἅπαξ) e mallon (μᾶλλον).
Secondo il teologo anglicano John Stott la corretta comprensione del significato di questi due avverbi biblici nell’originale greco ἅπαξ e μᾶλλον, è fondamentale per avere una corretta comprensione del vangelo! ἅπαξ significa “una volta e per sempre” e μᾶλλον che significa “più volte”, o “ancora e ancora”.
Nella Scrittura questi due avverbi si riferiscono a due aspetti temporali dell'opera redentiva e trinitaria di Dio. Non a caso il vangelo è il messaggio che si basa su ciò che Dio ha già fatto PER il peccatore (es. la nostra giustificazione è ἅπαξ), e su ciò che Dio continua a fare NEL peccatore salvato (es. la nostra santificazione è μᾶλλον).
Il Catechismo Minore di Westminster insegna:
#25. In che modo Cristo svolge la funzione di sacerdote?
Cristo svolge la funzione di sacerdote, essendosi offerto una volta per sempre (ἅπαξ) in sacrificio per soddisfare la giustizia divina e riconciliarci a Dio, e intercedendo continuamente (μᾶλλον) per noi.
I punti trattati in questo studio sono i seguenti:
a. I due avverbi che squalificano la Messa Romana
b. La soddisfazione passata del Sommo Sacerdote
c. L’intercessione presente del Sommo Sacerdote