04. Salvezza nella sola persona e opera di Cristo

Anni fa, quando vivevo a Torino, ci fu un periodo in cui mi recavo regolarmente nel carcere della città per conseguire la licenza di Assistente Volontario Penitenziario, al fine di offrire sostegno ai detenuti. Un giorno, su una delle bacheche-annunci appesa nel refettorio del carcere, su cui regolarmente venivano affisse le profezie della Madonna di Medjugorje lessi, “La pace nel mondo verrà soltanto quando io (la Madonna) verrò riconosciuta come co-redentrice e co-mediatrice insieme a mio Figlio.”

Fui così disgustato che avrei voluto strapparlo per la bestemmia che quel tale messaggio conteneva! Da secoli ormai, la figura di Maria viene ripetutamente usata per innalzare la creatura allo stesso livello di Dio il Creatore: esser “co-redentrice e co-mediatrice insieme a mio Figlio” rivendicava. La Bibbia è chiara. Maria, la “favorita” e non certo “piena” dalla grazia” (come riportano erroneamente le traduzioni cattolico romane) fu certamente una donna pia, ma pur sempre peccatrice e concepita nel peccato come tutti noi (Rm. 3:23); non fu perpetuamente vergine, anzi dopo la nascita del Signore, ebbe dal marito Giuseppe figli e figlie (Mc 6:3; Mt 13:55) ; e non c’è scritto che fu assunta in cielo.

Purtroppo per tanti, tristemente e a loro condanna, l’opera perfetta compiuta da Cristo soltanto (dal Dio-uomo) da sola non basta, e di conseguenza, Cristo è per loro la pietra che è stata dagli edificatori rigettata e che è divenuta la testata d'angolo, contro la quale si sfracelleranno, afferma Pietro in Atti 4.

Per questo i Riformatori risposero con la dottrina biblica del “solo Cristo,” per proclamare la sufficiente opera di Cristo per il peccatore. Non Maria, non il Papato, e nemmeno la chiesa, ma Cristo soltanto è l’unico Redentore, Mediatore e dispensatore delle grazie di Dio.

Inquesto sermone vedremo perché, ai fini della salvezza, il peccatore ha bisogno di Cristo soltanto, esplorando insieme l’importanza de

1. Il triplice ufficio mediatore
2. La triplice misera del peccatore
3. La triplice cura del Redentore

Rev. Vincenzo Coluccia

Dopo aver lavorato per dieci anni nell’ambito dell’ingegneria strutturale, Vincenzo si è laureato in teologia presso il Westminster Seminary California. Ora è un ministro di culto ordinato presso la Chiesa Presbiteriana in America (PCA) incaricato dal Presbiterio della Costa Meridionale della California di fondare una chiesa presbiteriana nel capoluogo Salentino attraverso la Mission to the World (MTW), l'agenzia missionaria della PCA, per cui lavora insieme alla moglie Judit dal 2020. Attualmente, Vincenzo è pastore della Chiesa Presbiteriana di Lecce, città in cui vive assieme alla moglie Judit, la figlia Abigail e il figlio Samuel.

Previous
Previous

04. La Riforma è conclusa?

Next
Next

03. Il pensiero della Riforma e la sua influenza sulla storia