04. Ricorda, considera e vivi nell’unità

Se nei primi dieci versetti del capitolo 2, l’apostolo Paolo presenta l'incomprensibile misericordia e grazia di Dio verso i salvati, descrivendo come Dio abbia abbattuto il muro di separazione verticale tra Sé e i suoi eletti, nei versetti odierni, Paolo descrive la caduta del 'secondo muro di separazione,' quello orizzontale, che generò divisione, straniamento e alienazione orizzontale tra i Gentili e gli Israeliti di allora, e tra uomo e uomo, tra moglie e marito, tra figlio e genitore, tra fratelli e sorelle ancora oggi.

Purtroppo, i 'muri di Berlino' nella chiesa di Cristo esistono eccome, e sono sempre partoriti dal muro verticale eretto dal nostro peccato, che interrompe la nostra comunione con Dio prima, e con il nostro prossimo poi.

Perciò Paolo, per farci comprendere la necessità di onorare l’unità del corpo di Cristo, ci chiama a considerare tre ritratti:

1. Il ritratto dell'umanità alienata (2:11-12)
2. Il ritratto del Mediatore di pace (2:13-18)
3. Il ritratto del nuovo tempio di Cristo (2:19-22)

Rev. Vincenzo Coluccia

Dopo aver lavorato per dieci anni nell’ambito dell’ingegneria strutturale, Vincenzo si è laureato in teologia presso il Westminster Seminary California. Ora è un ministro di culto ordinato presso la Chiesa Presbiteriana in America (PCA) incaricato dal Presbiterio della Costa Meridionale della California di fondare una chiesa presbiteriana nel capoluogo Salentino attraverso la Mission to the World (MTW), l'agenzia missionaria della PCA, per cui lavora insieme alla moglie Judit dal 2020. Attualmente, Vincenzo è pastore della Chiesa Presbiteriana di Lecce, città in cui vive assieme alla moglie Judit, la figlia Abigail e il figlio Samuel.

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