01. Il capolavoro di Dio
La comprensione e contemplazione del glorioso capolavoro redentivo di Dio spinge Paolo ad esplodere in una genuina lode per la generosa grazia divina elargita sui peccatori. Egli benedice il Padre quale sorgente ed origine di ogni benedizione spirituale e per la sua redenzione eternamente pianificata e graziosamente eseguita a favore di tutti i suoi eletti nel Suo Figlio (vv. 3-5), suggellata in loro mediante lo Spirito Santo (v. 13), quale pegno e garanzia assoluta della loro celeste eredità eterna (v. 14).
Paolo ha contemplato questo capolavoro e lo ha riassunto in questi versi per gli Efesini, ma anche per noi. Questi versi sono ora sono una testimonianza indelebile alla nostra portata, affinché anche noi possiamo commuoverci con Paolo di fronte a tale splendore, venendo catturati, vinti e affascinati dalla gloriosa grandezza del divino piano di salvezza. I punti esplorati in questo sermone sono:
1. La salvezza è un’opera trinitaria
a. L’opera elettiva del Dio-Padre
b. L’opera redentrice del Dio-Figlio
c. L’opera suggellante del Dio-Spirito
2. La salvezza è un’opera completa
a. La redenzione del peccatore
b. La liberazione della creazione
3. La salvezza ha un fine dossologico