03. L’entrata nell’eredità promessa
Testo: Giosuè 3:1-17
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Come nell’episodio del Mar Rosso, Israele passa attraverso le acque della morte ma non è distrutto, anzi, è portato miracolosamente in salvo su un terreno asciutto. Quando emerge dalle sponde del Giordano, emerge come una nuova creazione, come una nazione purificata, che è passata dalla morte del deserto alla vita della terra promessa, perché, come vedremo, il giudizio delle acque è caduto su Qualcun altro!
Per tre giorni (v. 2) Israele deve attendere le direttive di Giosuè contemplando questa massa d’acqua mortale che lo divide dal godimento della terra promessagli centinaia di anni prima. E i circa 2 milioni di persone, di uomini, mogli e bambini, assiepati coi loro greggi e bagagli al seguito, sono li a chiedersi: "come mai riusciremo ad attraversare questo fiume?". Tuttavia, il Signore non lo farà accampare lì per settimane finché la piena rientri, ma forgerà la fede del Suo popolo attraverso la prova, per poi farlo passare attraverso il non umanamente attraversabile. Come fu per il Mar Rosso, tramite questo monumentalepassaggio, Dio vuole che non solo Israele, ma il credente di ognigenerazione che si trova vive nel mezzo tra le promessedivine e il loro adempimento, viva e sia sempre incoraggiato a:
1. Seguire la divina direzione (vv. 1-6)
2. Riconoscere la divina presenza (vv. 7-13)
3. Contemplare la divina potenza (vv. 14-17)