Chiesa Pietra Vivente

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02. Dio la nostra forte rocca

Testo: Salmo 46

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Salmo 46 | Dio la nostra forte rocca Rev. Vincenzo Coluccia

In tempi di difficoltà, la chiesa del Signore è tornata più volte al Salmo 46 per trovare conforto nelle sue eterne verità. Si dice che Martin Lutero durante i periodi bui e pericolosi della Riforma in cui era terribilmente scoraggiato e depresso, (non solo per la lotta contro le eresie e l’inquisizione romana, ma anche per gli spaventi e le morti portate dalla peste bubbonica del 1527), Lutero soleva rivolgersi al suo amico e collega Filippo Melantone dicendo: "Vieni, Filippo, cantiamo il quarantaseiesimo Salmo." Lutero fu così segnato da questo salmo al punto da scrivere il famoso inno "Forte Rocca è il Nostro Dio."

Ed oggi, il Salmo 46 è ancora il nostro conforto a cui correre in un tempo difficile come il nostro. Cosa ci riserverà questo 2022? Dovremo ancora quest’anno vivere tempi d’incertezza per la pandemia e piangere a lungo i nostri morti? Peggiorerà ancora la crisi economica? E le agitazioni sociali, si placheranno o diverranno sempre più violente? Per non parlare delle calamità naturali a cui assistiamo e andremo incontro a detta degli studiosi.

Questo Salmo invita tutti noi a riporre la nostra fiducia in Dio soltanto. Esso passa dal considerare il collasso cosmico (vv. 1–3) ai tumulti sociopolitici (vv. 4–7), per poi indirizzare il credente a trovare riposo nell'intervento divino (vv. 8–11).